Cavatelli con Ragù Cilentano
Pronto in
2h 40 min
Preparazione
1h 30 min
Cottura
2h 30 min
Porzioni
5 persone
Costo
medio
difficoltà
media
Cavatielli cò ù raù rù Ciliento
Pasta fatta in casa con ragù del Cilento
Nonna Claudia vi svela i segreti di un piatto tipico: i cavatelli con ragù del Cilento. Si tratta di una pietanza molto gustosa e saporita, immancabile durante il pranzo conviviale della domenica o di un giorno di festa. I cavatelli con il ragù nel Cilento rappresentano il piatto della convivialità per antonomasia, quando la famiglia e gli amici si ritrovano attorno alla tavola non solo per mangiare, ma anche per chiacchierare e tramandare tradizioni. Nella preparazione della pasta fatta in casa, cioè dei cavatelli, infatti, spesso vengono coinvolti anche i più piccoli che si divertono a pasticciare imparando così l’arte di “cavare”.
I “cavatielli cò ù raù” cioè i cavatelli con il ragù sono l’espressione più autentica dei sapori della Dieta Mediterranea e la loro preparazione ha assunto un vero e proprio carattere rituale che si tramanda ormai da generazioni di massaie cilentane. Per via della consistenza polposa e rugosa, I cavatelli necessitano di condimenti ricchi per essere gustati al massimo, ecco perché nasce il piatto cavatelli con ragù cilentano. Nonna Claudia vi svela anche tutti gli accorgimenti per preparare un ottimo ragù cilentano a base di salsiccia, costolette e involtini di cotenna di maiale, un condimento che vanta una lunga tradizione.
Ingredienti
Impasto
- 500g farina di semola rimacinata
- 2 uova medie
- 230ml acqua temperatura ambiente
Ragù
- 1 Kg pomodori pelati
- 500g costolette di maiale
- 500g salsiccia di mezza stagionatura
- 300g cotiche di maiale
- 50g formaggio caprino
- 50ml olio EVO
- 2 spicchi di aglio
- 1 mazzettino di prezzemolo
- q.b. sale e pepe
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Istruzioni
Sbucciate e tritate finemente i 2 spicchi di aglio, lavate, asciugate e tritate il prezzemolo, grattugiate il formaggio
Togliete il grasso dalle cotiche, fiammeggiatele per eliminare residui di setole, lavatele e asciugatole con un canovaccio, stendetele all’insù dalla parte che avete ripulito dal grasso
Spolverate di sale e pepe le cotiche, copritele con metà dell’aglio, metà prezzemolo e tutto il formaggio
Arrotolate le cotiche una ad una e legatele con dello spago da cucina o filo da cucito
Versate l’olio in una casseruola capiente, metteteci gli involtini di cotiche, le costolette, l’aglio, il prezzemolo e un pizzico di sale e pepe, fate soffriggere per 5 minuti a fuoco moderato rimestando di tanto in tanto
Passate i pomodori con un passa verdure o un frullatore a immersione e versate la salsa al centro della pentola insieme alla carne
Iniziamo a fare la pasta versando la farina di semola sulla spianatoia o in una ciotola capiente e facendo la ben nota fontana*
Versate metà dell’acqua al centro della fontana ed incominciate a impastare e gradualmente aggiungete tutta l’acqua. Se volete un impasto più gustoso potete aggiungere prima di iniziare ad impastare 2 uova
Lavorate energicamente l’impasto per 10 minuti o fino a quando, la pasta non sia liscia e compatta
Formiamo un panetto e avvolgiamolo in un canovaccio leggermente umido e facciamolo riposare 15 minuti in frigo
Riprendete la pasta, tagliatela a pezzi non molto grandi
Stendete la pasta come se fossero dei grissini, dalla circonferenza massima di un dito mignolo e spolverate sempre con la semola per non farli attaccare
Tagliate i bastoncini di pasta a pezzetti di 2 cm, esageratamente come una falange del dito e spolverate sempre con la farina
Con le punte delle dita, indice e medio, cavate i pezzettini di pasta con forza, facendoli roteare su se stessi, man mano che li cavate metteteli su un vassoio e spolverate sempre con la farina
Mettete l’acqua sul fuoco e quando bolle, calate la pasta, salate e girate con la schiumarola. Fate cuocere per 15 minuti. Usate una pentola molto capiente, perché, altrimenti i cavatelli si attaccano
Mettete metà ragù in una padella
Consigli
- *Se vi piace il formaggio sulla pasta, potete usare quello che preferite ma l’ideale sarebbe un caprino semi-stagionato.
- *Il ragù va sgrassato, quindi togliete il grasso che sta in superficie con un cucchiaio o con dei tovaglioli di carta.
- Si consiglia di condire i cavatelli, con il ragù ben caldo.
- Le farine non sono tutte uguali, perciò, quando impastate, regolatevi con l’acqua, l’impasto non deve essere troppo duro né tantomeno molle.
- Non lasciate la pasta scoperta altrimenti si secca.
- La farina deve essere rigorosamente di semola.
- *La fontana è il buco che si fa nella farina per non far uscire gli ingredienti liquidi.
Conservazione
- Il ragù si conserva 2 giorni in frigo, si può anche congelare e conservare per 2 mesi.
- I cavatelli cotti si conservano in frigo per 2 giorni.
- I cavatelli crudi si possono congelare, facendo attenzione a due cose:
1)Farli congelare in un vassoio senza sovrapporli, poi si mettono nei contenitori o buste
2) Non scongelateli prima di cuocerli.
Attrezzatura
- Spianatoia
- Ciotola capiente
- Coltello
- Pentola
- Scolapasta
- Schiumarola
- Vassoio
- Fornelli
- Casseruola
- Coltello trinciante
- Ciotole
- Spago da cucina o filo da cucito
- Padella
- Piatto da portata o pirofila
- Grattugia
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