Cavatelli pasta fatta in casa del cilento
Pronto in
1h 15 min
Preparazione
60 min
Cottura
15 min
Porzioni
5 persone
Costo
basso
difficoltà
facile
I Cavatielli ru’ Ciliento
Cavatelli cilentani
I cavatelli cilentani, è un tipologia di pasta a base di semola di grano duro e acqua, chiamata in vernacolo Cilentano” Cavatielli ” nelle zone costiere, mentre, nell’entroterra ” Cavatieddi”. Viene elaborata rigorosamente a mano ed è la pasta casareccia più consumata su tutto il territorio Campano. È la prima pasta che le nonne insegnano a fare ai nipotini, quando per gioco incominciano a prendere dimestichezza con la farina, anche perché, come è solito dire: “fare gli gnocchi è un gioco da ragazzi”.
I cavatelli cilentani vanno conditi con ragù cilentano o a base di carne di maiale, cinghiale, salsiccia, cacciagione mista ma anche alla mediterranea con verdure di stagione o salsa di pomodoro e basilico.
Ingredienti
- 500g farina di semola rimacinata
- 2 uova
- 230ml acqua temperatura ambiente
Seguici su
Istruzioni
Versare la farina di semola sulla spianatoia o in una ciotola capiente e fare la classica fontana*
Al centro della fontana e versate metà dell’acqua ed incominciate a impastare e gradualmente aggiungete tutta l’acqua. Se volete un impasto più gustoso potete aggiungere prima di iniziare ad impastare 2 uova
Lavorate energicamente l’impasto per 10 minuti o fino a quando, la pasta non sia liscia e compatta
Formiamo un panetto e avvolgiamolo in un canovaccio leggermente umido e fatelo riposare 15 minuti in frigo
Tagliate i bastoncini di pasta a pezzetti di 2 cm, esageratamente come una falange del dito e spolverate sempre con la farina
Con le punte delle dita, indice e medio, cavate i pezzettini di pasta con forza, facendoli roteare su se stessi, man mano che li cavate metteteli su un vassoio e spolverate sempre con la farina
Consigli
- Le farine non sono tutte uguali, perciò, quando impastate, regolatevi con l’acqua, l’impasto non deve essere troppo duro ne tanto meno molle.
- Non lasciate la pasta scoperta altrimenti si secca.
- La farina deve essere rigorosamente di semola.
- *La fontana è il buco che si fa nella farina per non far uscire gli ingredienti liquidi.
Attrezzatura
- Spianatoia
- Ciotola capiente
- Coltello
- Pentola
- Scolapasta
- Schiumarola
- Vassoio
- Fornelli
Conservazione
- I cavatielli dopo cotti si conservano 2 giorni in frigo.
- Si possono congelare crudi, facendo attenzione a due cose:
1) vanno congelati prima nei vassoi, poi, messi nelle bustine.
2) Non scongelateli prima di cuocerli.